Circonvallazione chiusa, la proposta della Confesercenti

Nuova Sardegna
Provincia Nuoro, pag. 29
Giovedì 8 maggio 2014

SINDIA. La Confesercenti di Nuoro interviene sul problema della chiusura della circonvallazione di Sindia e dei disagi, oltre al danno economico, che ne derivano. Il vice presidente, Pinuccio Meloni, ha scritto ai consiglieri regionali Augusto Cherchi, Daniela Forma e Roberto Deriu e al presidente della Provincia Costantino Tidu richiamando l’attenzione sui problemi causati dalla chiusura della strada e ponendo l’esigenza di un intervento di ripristino immediato. «Bisognerebbe rifarla tutta – scrive Meloni –, ma non osiamo chiederlo. Si può però sperare su un intervento decisivo sull’ultimo chilometro. Da una veloce perizia che abbiamo commissionato a un tecnico, si stima che rifare il pavimento e creare un sottofondo (oggi il bitume poggia sull’argilla), creare le canalette laterali esterne (d’inverno un fiume scorre nella strada), realizzare le cunette per accompagnare l’acqua verso il fiume che scorre a fianco, ricreare gli accessi alle aziende agricole che costeggiano la strada e proteggerla dagli sconfinamenti del bestiame al pascolo nei terreni limitrofi comporterebbe una spesa non superiore a 300 mila euro». Pinuccio Meloni spiega che la riapertura della circonvallazione è urgente, in vista soprattutto della stagione turistica, per non creare danni alle imprese commerciali e turistiche della zona già colpite e provate dalla crisi. Oggi per andare a Bosa si passa dentro Sindia. «Il fondo stradale del Corso di Sindia, che è la vecchia strada statale 129-bis – prosegue Meloni –, è in pessime condizioni ed è saltato in più tratti. Da sottolineare il pericolo per gli abitanti del paese per il gran numero di mezzi, anche pesanti, che l’attraversano, spesso a forte velocità nonostante la presenza di un autovelox del comune che dissuade solo in parte le corse di molti automobilisti imprudenti».

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