Effetto bonus: i consumi aumentano di 3,1 miliardi

Unione Sarda
Economia, pag. 16
Domenica 1 giugno 2014

CONFESERCENTI. Sondaggio sulla platea dei lavoratori: nel 2014 la spesa cresce dello 0,3%.

ROMA. Effetto positivo sui consumi per il bonus di 80 euro del Governo Renzi ai lavoratori dipendenti, bonus che potrebbe generare nel 2014 un aumento di 3,1 miliardi della spesa delle famiglie. La stima è dell’Ufficio Economico Confesercenti sulla base di un sondaggio sulla platea dei beneficiari del provvedimento. Emerge che il 78% delle persone interessate ha già incassato il bonus, oltre la metà (il 54%) di coloro che lo hanno avuto ha intenzione di spenderlo per l’acquisto di beni e servizi (40%) e per il pagamento di debiti pregressi (il 14%). «Una propensione al consumo che denota la condizione difficile in cui versano le famiglie. Solo il 18% ha deciso di mettere da parte la somma», sottolinea la Confesercenti.
Dei 4 milioni di italiani che useranno il bonus, il 45% lo spenderà tutto, il 30% ne utilizzerà più della metà e il 22% la metà. In totale, calcola la Confesercenti, entro la fine del 2014 sul mercato arriveranno 3,1 miliardi di consumi con un incremento dello 0,3% della spesa delle famiglie italiane. Si tratta di poco meno della metà dell’ammontare complessivo del bonus, pari a circa 7,1 miliardi. Di questi, 1,2 miliardi saranno destinati al risparmio e quasi 1 miliardo di euro verrà utilizzato per ripianare vecchi debiti. Oltre due terzi (68%) dei beneficiari hanno un giudizio positivo del provvedimento: il 13% accoglie con un “finalmente” l’arrivo del bonus, mentre il 55% lo ritiene comunque un’iniziativa utile. Per il 32%, però, non è sufficiente a risolvere i problemi.

ADUSBEF E FEDERCOMSUMATORI. L’effetto positivo del bonus appare lievemente sottostimato. Adusbef e Federconsumatori calcolano «una ricaduta positiva minima del +0,2%. Ma se quanto incassato dai lavoratori sarà destinato interamente al consumo, l’effetto potrebbe portare ad una ripresa tra +0,5 e +0,6%. In ogni caso, per riavviare la ripresa occorre fare molto di più».

COLDIRETTI. Sarà la spesa in alimentari e bevande a beneficiare maggiormente dell’aumento dei consumi determinato dal bonus. Questo il giudizio della Coldiretti: quasi un italiano beneficiario su cinque (18 per cento) lo utilizzerà per fare la spesa o mangiare fuori. L’effetto più eclatante della riduzione del potere di acquisto è stato infatti il taglio nei consumi alimentari tornati sui livelli minimi del 1981.

CODACONS. Critiche da parte del Codacons: il bonus è insufficiente e non farà ripartire i consumi scesi ai livelli di 30 anni fa. «Nel 2013 la spesa delle famiglie ha registrato una diminuzione del 2,6% con 21,6 miliardi di euro in meno rispetto al 2012, di cui 3,6 miliardi solo per gli alimentari. Di fronte a questi dati disastrosi, 80 euro in più in busta paga non possono compiere alcun miracolo e non serviranno a rilanciare i consumi».

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