Nuova Sardegna,
Cronaca Nuoro, pag. 27
Martedì 9 dicembre 2014
Domani le associazioni imprenditoriali chiederanno al presidente Pigliaru interventi concreti.
NUORO. «Sono state importanti le parole dei funzionari regionali sulle possibilità di interventi affinché gli abitanti della Sardegna centrale possano contare sulle stesse opportunità di altri più fortunati territori dell’isola, ma gli interventi prospettati non sono sicuramente adeguati al conseguimento di questi obiettivi» non fanno sconti al presidente della Regione, Francesco Pigliari, le organizzazioni di categoria (Associazione piccole imprese, Confartigianato, Cna, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative e Legacoop) in vista dell’incontro con che si svolgerà domani in città. Le organizzazioni che recentemente hanno costituito un tavolo unitario finalizzato al rilancio delle aree del Nuorese e dell’Ogliastra hanno diffuso una nota nella quale valutano con molta prudenza e qualche elemento di perplessità le indicazioni che sono arrivate dalla presidenza della giunta regionale e dall’assessorato alla Programmazione dalla riunione preparatoria che si è svolta nei giorni scorsi in città. «Abbiamo molte perplessità sulle reali intenzioni e possibilità d’intervento concreto da parte dell’amministrazione regionale – hanno sostenuto i leader delle varie associazioni –. Non si capisce la ragione per cui la straordinarietà della situazione dei nostri territori non si riesce a farla diventare prioritaria nell’agenda politica. Di conseguenza non s’intravvedono interventi finalizzati allo sviluppo e questo allarma e preoccupa non poco l’intero tessuto economico. Abbiamo anche rilevato una scarsa idea di progettualità e per questo confidiamo in qualcosa di più incisivo. Anche perchè, l’intervento a cui si pensa a Cagliari punta a risolvere qualche problema contingente, più orientato verso le esigenze delle amministrazioni locali, che verso quelle dell’impresa – hanno concluso i rappresentanti delle associazioni di categoria –, sottovalutando il fatto che le aziende sono le uniche che possono creare dinamicità economica ed occupazionale. E che la loro attività è necessaria per un recupero reale dei territori. Per questo non si capisce l’impostazione complessiva dell’intervento e, quindi non si può che denunciarne l’ordinarietà, che difficilmente potrà contrastare la straordinaria difficoltà e mancanza di prospettive che caratterizza la situazione economica e sociale delle aree interne del Nuorese e dell’Ogliastra».