Sulis: “La morte dell’imprenditore Carlo Cossu e il colpevole silenzio della classe politica”

logo_conf

Regionale della SARDEGNA
Ufficio Stampa
Cagliari, 9 aprile 2013

Sulis: “La morte dell’imprenditore Carlo Cossu e il colpevole silenzio della classe politica”

“Un imprenditore del Nuorese, il 54enne Carlo Cossu di Macomer, si è tolto la vita. Lo abbiamo appreso dai lanci delle Agenzie giornalistiche e abbiamo provato dolore per lui e per i suoi familiari, perché è l’ennesima vittima di una crisi senza precedenti e del lassismo della nostra classe politica. Un altro giorno, infatti, è scivolato via senza un accordo tra le forze parlamentari per dare al Paese un Governo, e alle gente e alle imprese le risposte attese da anni, non da mesi”. L’amara riflessione è di Marco Sulis, presidente regionale della Confesercenti. “Quello registrato nelle scorse ore in Sardegna – sottolinea Sulis – è soltanto uno dei numerosi gesti estremi compiuti nell’ultimo anno da imprenditori disperati, ormai allo stremo delle loro forze, distrutti economicamente e psicologicamente, schiacciati dal sovraindebitamento ma, cosa ancora più incredibile e inaccettabile, spesso costretti a chiudere l’attività perché non riescono a riscuotere i loro crediti. Purtroppo queste imprese non saranno aiutate neppure dal provvedimento annunciato nei giorni scorsi dal premier ancora in carica, Mario Monti, in quanto la disponibilità delle risorse teoricamente messe a disposizione si scontra con una serie di ostacoli burocratici che non sono stati rimossi. Inoltre, la compensazione non sarà possibile prima del 2014. Nel frattempo, vorremmo sapere, che cosa dovranno fare le imprese in difficoltà?”

“Lungi da noi – conclude Sulis – l’intenzione di speculare su un fatto così drammatico e doloroso per tutta la comunità nuorese e sarda. Ma non vogliamo neppure farci complici dei silenzi della classe politica o, peggio ancora, delle inopportune frasi di circostanza che sentiremo in questa occasione, come in tante altre simili. Occorrono fatti concreti che ridiano slancio e speranza al Paese, non parole sterili e demagogiche. Aspettiamo anche risposte alle proposte che la Confesercenti e le altre Associazioni datoriali hanno avanzato nei mesi passati, e che sinora nessuno sembra aver voluto recepire”.

Scarica l’articolo in formato pdf: 9 apr 2013_La morte di Carlo Cossu (2)

Pin It

Commenti sono chiusi