Nuova Sardegna,
Provincia Nuoro, pag. 28
Venerdì 19 dicembre 2014
L’idea dei commercianti del paese per promuovere le attività.
OROSEI. La crisi attanaglia il territorio? Meglio fare gruppo ed affrontarla tutti assieme. L’unione fa la forza, del resto. E a Orosei 11 esercenti lo hanno capito e messo in pratica, facendo nascere un sodalizio che si propone di smuovere il paese e richiamare i visitatori anche nei mesi invernali. Il nome dell’associazione è tutto un programma: Tzilleris unitos, che domani dà appuntamento a tutti per la manifestazione “Sa corte e sos ammentos”, pronta a sbocciare nella corte di Sant’Antonio. Gli intenti sono degni di lode. Lo spiega bene Sebastiano Rosu, commerciante e presidente provinciale della Fiepet. «Tzilleris unitos – dice Rosu – è un progetto nato subito dopo l’estate con l’obiettivo di creare nuove alternative e rendere il nostro paese attrattivo tutto l’anno». Tzilleris unitos, insomma, vuole fare qualcosa di concreto per smuovere il territorio. Per gli esercenti l’idea è fare gruppo. In questo Orosei può contare su un patrimonio identitario davvero straordinario. Il centro abitato è un tutto un monumento, ricco di luoghi e strutture di grande fascino. A questo vanno aggiunte le risorse locali, che hanno tutte le prerogative per conquistare la gente tutti i mesi dell’anno. Destagionalizzando il settore turistico. Domani l’appuntamento è con “Sa corte e sos ammentos”, che Tzilleris unitos propone con il patrocinio della Confesercenti e del Comune e in collaborazione con la Cantina sociale di Dorgali. Il cuore del centro storico si accenderà a partire dalle 17. Il programma prevede tante chicche, a partire da “Le fusioni sotto le stelle”, durante la quale l’associazione culturale sulle Tracce di Dan proporrà un salto nel tempo di oltre 5mila anni, alla scoperta della tecnica di lavorazione e fusione del bronzo, con tanto di lezione archeologica a cura di Pierluigi Montalbano, dell’Università di Cagliari. Sono poi in programma laboratori per la creazione delle launeddas e la lavorazione del torrone, nonché svariate degustazioni enogastronomiche. Non mancherà il folk, con l’esibizione dei gruppi Santu Jacu, Su Concordu de Orosei, e il trio di trunfa, launeddas e tamburello di Giangiacomo Rosu e Pier Paolo e Ignazio Piredda. Alle 21.30 concerto di Piero Marras.