Pubblicato l’invito a presentare proposte per la selezione degli interventi di cooperazione allo sviluppo per le annualità 2025-2027: iniziative finalizzate ad affermare diritti umani e pace, ridurre povertà e disuguaglianze, fronteggiare conflitti ed emergenze nei Paesi in via di sviluppo.
La priorità sarà data a iniziative che intendono realizzare azioni mirate volte a:
- garantire l’accesso a un’istruzione di qualità di ogni ordine e grado;
- promuovere le condizioni per sistemi alimentari sostenibili e competitivi;
- migliorare l’accesso a sistemi di energia affidabili, sostenibili e moderni;
- promuovere un accesso equo e inclusivo ai servizi sanitari di qualità;
- promuovere lo sviluppo di filiere industriali autonome che aggiungano valore alle produzioni locali;
- potenziare le città cd “secondarie” puntando alla realizzazione di iniziative di rigenerazione integrata di aree urbane;
- promuovere la salvaguardia del patrimonio culturale materiale e naturale – anche nelle situazioni di crisi e di conflitto – e patrimonio culturale immateriale;
- sostenere l’uguaglianza di genere, rafforzando il ruolo di donne, ragazze e bambine;
- sostenere le politiche di decentramento, il rafforzamento istituzionale dei Ministeri e delle 5 – amministrazioni centrali e periferiche dei Paesi partner a livello locale;
- favorire la promozione di possibili percorsi di rientro nei paesi di provenienza degli immigrati e azioni mirate a favorire l’occupazione nei paesi a più elevato rischio migrazione;
- promuovere la transizione digitale;
- prestare particolare attenzione alla disabilità (fisica, psichica e sensoriale).
I soggetti proponenti dovranno appartenere a una delle seguenti categorie:
- Enti locali anche organizzati tra loro in forme associative costituite secondo le disposizioni del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL);
- Università ed Enti pubblici;
- Organizzazioni della società civile e altri soggetti senza finalità di lucro: Organizzazioni non governative (ONG), Enti del Terzo settore (ETS), Organizzazioni di commercio equo e solidale;
- Organizzazioni e Associazioni delle comunità di immigrati;
- Imprese cooperative e sociali, organizzazioni sindacali dei lavoratori e degli imprenditori, fondazioni, organizzazioni di volontariato;
- Organizzazioni con sede legale in Italia che godono da almeno quattro anni dello status consultivo presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC).
Le proposte progettuali dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13.00 del 30 giugno 2025 esclusivamente tramite PEC, all’indirizzo: presidenza.dirgen@pec.regione.sardegna.it
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