Chiudi Menu
Confesercenti SardegnaConfesercenti Sardegna
  • Home
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Contatti
  • Convenzioni
  • Servizi
    • PNRR
    • Servizi
    • CORSI
Novità

Transizione energetica: tre giornate formative per le imprese del Sulcis-Iglesiente

16/06/2025

L. 949/52; pubblicate direttive per contributi a fondo perduto agli artigiani

14/06/2025

Turismo: spiagge e riviere motore dell’estate. Tra giugno e agosto nei comuni balneari italiani previsti 20,7 milioni di arrivi e oltre 110 milioni di presenze

14/06/2025
Facebook
Confesercenti SardegnaConfesercenti Sardegna
Banner Confesercenti Nuoro
  • Home
  • L’Associazione
    • Chi siamo
    • Contatti
  • Convenzioni
  • Servizi
    • PNRR
    • Servizi
    • CORSI
Confesercenti SardegnaConfesercenti Sardegna
Home » Istat: Confesercenti, prospettive di crescita dimezzate nel 2024. Pil a 0,5% né certo né acquisito
Notizie

Istat: Confesercenti, prospettive di crescita dimezzate nel 2024. Pil a 0,5% né certo né acquisito

05/12/2024

Fiducia: Confesercenti, aprile condizionato da incertezza, sarà primavera fredda anche per i consumi delle famiglie?

Dal 2019 al 2023 il reddito medio delle famiglie italiane aumentato solo dell’1,8% rispetto al 3% della media europea

L’economia è in frenata. Le rilevazioni diffuse da Istat evidenziano un quadro di forte riduzione delle prospettive di crescita della nostra economia – la metà rispetto alle previsioni del Governo – più volte da noi anticipato. Una situazione che desta allarme perché nonostante manchi solo un mese alla conclusione dell’anno, la crescita dello 0,5% non è da considerarsi né un dato certo, né acquisito. Con la situazione problematica dell’export e degli investimenti quasi fermi, e le difficoltà ad utilizzare le risorse del Pnrr, il suo raggiungimento effettivo sarà determinato perciò dalla dinamica dei consumi delle famiglie – con il Natale alle porte – che potrebbero registrare una variazione crescente, sostenuta da occupazione, rinnovi contrattuali e riduzione dell’inflazione.

Così Confesercenti in una nota.

Una situazione, dunque, che non si presenta affatto tranquilla, con le tensioni internazionali che, sia a livello politico che economico, non risultano in via di attenuazione, anzi tutt’altro. La battuta d’arresto del terzo trimestre del Pil, rilevata solo pochi giorni fa dall’Istituto di statistica, porta l’economia su un profilo differente da quello precedente ed il raggiungimento dell’1% richiederebbe un recupero sostenuto dell’economia sin dal quarto trimestre, circostanza che però non trova riscontro nei dati degli ultimi mesi.

Per quanto riguarda i consumi, l’inizio di una fase di recupero dei redditi reali, congiuntamente alla crescita dell’occupazione, avrebbe dovuto innescarne una accelerazione e, come abbiamo visto, nel terzo trimestre si è effettivamente concretizzato un incremento sul trimestre precedente dell’1.4 per cento. Tuttavia, la crescita si attenua decisamente se si passa al confronto anno su anno, dove risulta pari appena allo 0.4 per cento.

Per tutta una serie di indicatori il nostro paese sostiene oneri e costi che sono in linea con i principali paesi europei, ma scontiamo purtroppo una minore capacità di spesa delle famiglie. Nonostante la conferma del taglio del cuneo fiscale in manovra, del Bonus Natale 100 euro, dell’impatto dei rinnovi contrattuali e del miglioramento dell’occupazione, il reddito medio degli italiani dal Covid in poi si è decisamente distanziato da quello dei principali paesi della zona euro.

Secondo l’ultimo “Quadro di valutazione sociale” di Eurostat, infatti, il reddito disponibile delle famiglie in Ue ha un indice che passa da 107,8 del 2019 a 111,1 nel 2023, con una crescita di 3 punti percentuali. Lo stesso reddito per il nostro Paese cresce solo di 1,8 punti percentuali, passando da 92,3 a 94 punti. Appare chiaro, dunque, che non solo il nostro reddito non cresce ma che continua ad essere abbondantemente al di sotto della media europea: il 14% in meno nel 2019, il 15,3% in meno nel 2023.

Si tratterà ora di verificare se la maggiore disponibilità di spesa, anche grazie alla tredicesima mensilità in arrivo, si tramuterà in maggiori acquisti da parte delle famiglie vista l’imminenza del Natale, o se punteranno invece a garantirsi maggiori risparmi. In quest’ultimo caso, lo stesso 0,5% di Pil potrebbe non essere raggiunto. È indispensabile, perciò, trovare la strada per aumentare la fiducia di famiglie ed imprese – a partire dalla riforma fiscale – per rilanciare i consumi, tassello indispensabile per la crescita del Pil.

L’articolo Istat: Confesercenti, prospettive di crescita dimezzate nel 2024. Pil a 0,5% né certo né acquisito proviene da Confesercenti Nazionale.

Condividi Facebook Twitter LinkedIn WhatsApp

Altri articoli di questo argomento

Transizione energetica: tre giornate formative per le imprese del Sulcis-Iglesiente

16/06/2025

L. 949/52; pubblicate direttive per contributi a fondo perduto agli artigiani

14/06/2025

Turismo: spiagge e riviere motore dell’estate. Tra giugno e agosto nei comuni balneari italiani previsti 20,7 milioni di arrivi e oltre 110 milioni di presenze

14/06/2025

Contributi per le certificazioni, abilitazioni e patentini delle imprese artigiane

13/06/2025
Articoli

Transizione energetica: tre giornate formative per le imprese del Sulcis-Iglesiente

16/06/2025

L. 949/52; pubblicate direttive per contributi a fondo perduto agli artigiani

14/06/2025

Turismo: spiagge e riviere motore dell’estate. Tra giugno e agosto nei comuni balneari italiani previsti 20,7 milioni di arrivi e oltre 110 milioni di presenze

14/06/2025

Contributi per le certificazioni, abilitazioni e patentini delle imprese artigiane

13/06/2025
Facebook
  • Home
  • Associazione
  • Notizie
© 2025 Confesercenti Sardegna.

Scrivi e premi Enter per cercare. Premi Esc per annullare.

Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}